Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 22715 - pubb. 20/11/2019

Rigorosità del principio presuntivo in tema di sanzioni e confisca per abuso di informazioni privilegiate

Appello Cagliari, 29 Ottobre 2019. Pres. Giovanna Osana. Est. Donatella Satta.


Market Abuse – Abuso di informazioni privilegiate – Ragionamento presuntivo – Legittimità – Imprescindibilità di lettura univoca dei fatti



E’ legittimo l’utilizzo del ragionamento presuntivo nell’accertamento dell’illecito in tema di Market Abuse. Ciò a condizione che gli elementi indiziari portati a sostegno della contestazione consentano una ricostruzione univoca dell’accaduto, dovendo l’individuazione del fatto ignoto per il tramite di fatti noti indiretti necessariamente avvenire attraverso un rigoroso percorso ricostruttivo che consenta una lettura univoca degli elementi acquisiti, con esclusione della possibilità di altrettanto verosimili di connessioni alternative. Rispetto a ciò non costituiscono elementi univoci tali da dar luogo alla presunzione di conoscenza dell’informazione privilegiata né il fatto che il soggetto sanzionato fosse un abituale investitore di borsa, posto che nulla può escludere che lo stesso avesse investito nel titolo oggetto della presunta informazione privilegiata proprio in ragione della sua esperienza, né il fatto che lo stesso avesse stretti rapporti di parentela con altro soggetto ragionevolmente in possesso dell’informazione privilegiata, né, ancora, che frequenti fossero con questi i contatti telefonici che possono trovare spiegazione proprio nel rapporto tra fratelli, mentre depone certamente a sfavore della conoscenza dell’informazione privilegiata il limitato investimento in proporzione alle disponibilità o alla possibilità di procurarsi ulteriori mezzi finanziari. (Patrizio Melpignano) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Patrizio Melpignano


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