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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 22580 - pubb. 25/10/2019.

Sequestro giudiziario di azienda: il compenso del coadiutore è a carico dell’amministratore giudiziario


Cassazione penale, 13 Settembre 2019, n. 42718. Pres. Rocchi. Est. Magi.

Sequestro giudiziario di azienda – Coadiutore – Funzione – Compenso – A carico dell’amministratore giudiziario – Fattispecie


Nell’ambito del sequestro giudiziario di azienda, il «coadiutore» è un soggetto che collabora in via diretta con l'amministratore giudiziario al fine di contribuire a realizzare gli scopi del pubblico ufficio di gestione giudiziaria; la sua retribuzione - nella dimensione normativa - è pertanto a carico dell'amministratore giudiziario, sotto forma di 'spesa sostenuta' (e con inserimento della medesima nel conto della gestione ai sensi dell'art. 42 co.3 d.lgs. n.159 del 2011).

Tuttavia, laddove il soggetto in esame venga «assunto» dalla società sottoposta a sequestro, lo stesso perde la qualifica di coadiutore dell'amministratore giudiziario, non essendo prevista dalla legge simile modalità operativa. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

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