Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 18545 - pubb. 28/11/2017

Fallimento chiesto dalla società e opposizione del socio

Cassazione civile, sez. I, 09 Ottobre 2017, n. 23579. Est. Di Marzio.


Fallimento – Sentenza dichiarativa – Opposizione – Reclamo avverso sentenza dichiarativa di fallimento – Legittimazione – S.r.l. che ha domandato il proprio fallimento – Legittimazione del socio occulto o di fatto ad opporsi alla sentenza – Esclusione – Fondamento



Il socio di una s.r.l. fallita, il cui amministratore abbia domandato il proprio fallimento, non è legittimato a proporre reclamo avverso la sentenza dichiarativa, in quanto la delibera assembleare che ha autorizzato l'organo amministrativo alla presentazione dell'istanza ha efficacia vincolante, ex art. 2377, comma 1, c.c., per tutti i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti, salvo che non sia stata impugnata e poi sospesa od annullata; a maggior ragione, dunque, un interesse a proporre reclamo non può essere riconosciuto al socio occulto, ossia a chi eserciti l’attività di direzione e coordinamento in modo illecito, approfittando ed abusando dei poteri di direzione, ed eludendo per fini propri i principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale. (massima ufficiale)


Massimario Ragionato



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