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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 18030 - pubb. 26/09/2017.

Contratto IRS, aleatorietà, difetto di causa concreta e prevedibilità diminuzione dei tassi di interesse


Tribunale di Roma, 01 Marzo 2017. Est. Marvasi.

Contratto di Interest Rate Swap - Aleatorietà - Difetto di causa concreta - Nullità - Insussistenza - Prevedibilità diminuzione dei tassi di interesse - Onere della prova - Inammissibilità CTU


Nei contratti di Interest Rate Swap, la sola forte diminuzione del tasso di interesse non è circostanza idonea a dimostrare la cattiva fede della banca ovvero l’illiceità della causa in concreto ex artt. 1322 e 1343 c.c., posto che le variazioni dei tassi di interesse sono eventi del tutto ordinari e le perdite subite dalla cliente sono prevedibili e fisiologiche in un contratto aleatorio quale quello in esame.

È comunque onere del cliente investitore dimostrare che, al momento della stipula del contratto IRS, la banca potesse e dovesse prevedere, quale operatore esperto, che i tassi di interesse potessero subire una simile forte diminuzione. Parte attrice avrebbe dovuto fornire prova di elementi idonei a ritenere che il rischio assunto fosse eccessivo ovvero comunque superiore a quanto offerto all’epoca su simili contratti.

La prova non può essere data disponendo specifica consulenza tecnica d’ufficio in proposito, dato che, in assenza di qualsiasi deduzione e indicazione di prova della parte attrice, il consulente dovrebbe cercare lui stesso elementi di prova, piuttosto che valutare le prove conferite in atti. (Nicola Scopsi) (riproduzione riservata)

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