Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 1642 - pubb. 25/03/2009

Transazioni commerciali e tasso di interesse nei confronti del fallito

Tribunale Pescara, 10 Febbraio 2009. Pres., est. Filocamo.


Fallimento – Tasso di interesse applicabile ai crediti derivanti da transazioni commerciali – Esclusione dell’applicazione del d.lgs. 232/2002 ai debiti oggetto di procedure concorsuali – Interpretazione – Interessi maturati fino alla dichiarazione di fallimento – Tasso legale.



La disposizione contenuta nell’art. 1 del d.lgs. n. 231/2002, il quale prevede la non applicazione della speciale normativa sulle transazioni commerciali ai “debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore” deve essere intesa, per quanto riguarda il tasso di interesse applicabile, nel senso che l’esclusione riguarda gli interessi maturati fino alla dichiarazione di fallimento; il tasso non potrà, quindi, essere determinato ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. citato, a meno che gli interessi in questione non siano stati liquidati con provvedimento giudiziario passato in giudicato. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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