Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 11059 - pubb. 10/01/2014

Voto contrario del fisco e rettifica successiva in seguito ad adesione alla transazione fiscale

Cassazione civile, sez. I, 19 Ottobre 2011, n. 21659. Est. Bernabai.


Concordato preventivo - Omologazione - Transazione fiscale ex art. 182-ter legge fall. - Voto condizionato del fisco espresso nell'adunanza dei creditori - Voto favorevole successivo - Ammissibilità - Limiti - Fattispecie



In tema di omologazione del concordato preventivo, proposto con transazione fiscale ai sensi dell'art. 182-ter legge fall., il fisco, che esprima, nell'adunanza dei creditori, un voto contrario (o, come nella specie, irritualmente espresso come condizionato e dunque ritenuto viziato dal tribunale) alla proposta di concordato, ben può in data successiva, ma anteriore al giudizio di omologazione, manifestare la propria adesione alla transazione fiscale stessa; ne consegue che l'omologazione del concordato, in assenza di opposizioni e alla luce del parere favorevole del commissario giudiziale, è subordinata solo alla verifica della regolarità della procedura e dell'esito della votazione. (Principio espresso dalla S.C. con riguardo a fattispecie in cui la maggioranza di capitale dei creditori, pur detraendo l'originario voto del fisco, già risultava in sede di adunanza e in cui l'adesione alla transazione fiscale da parte dell'Amministrazione finanziaria era sopraggiunta, sia pure successivamente all'adunanza dei creditori). (massima ufficiale)


Massimario Ragionato



Segnalazione della Dott.ssa Paola Castagnoli


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