Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 10232 - pubb. 27/03/2014

Rapporti tra art. 168, comma 1, l.f. e assegnazione del credito ex art. 553 c.p.c. anteriore all'ammissione al concordato preventivo. Pagamento effettuato al creditore procedente ed efficacia liberatoria per il debitore

Tribunale Livorno, 04 Febbraio 2014. Est. Azzurra Fodra.


Rapporti tra art. 168, primo comma, l.f. e ordinanza di assegnazione del credito ex art. 553 c.p.c.  anteriore all'ammissione al concordato preventivo - Pagamento effettuato al creditore procedente - Efficacia liberatoria per il debitore - Sussiste - Obbligo del creditore di restituire alla massa quanto indebitamente percepito - Sussiste - Somme non ancora corrisposte - Obbligo di pagamento alla società alla concordato - Sussiste.



La norma di cui all'art. 168, primo comma, legge fall., che fa divieto ai creditori di iniziare o proseguire azioni esecutive sul patrimonio del debitore dalla data della presentazione del ricorso per l'ammissione al concordato fino al passaggio in giudicato del provvedimento di omologazione, se non sottrae il creditore preconcordatario accipiente all'obbligo di restituire alla massa quanto indebitamente percepito, non priva di efficacia liberatoria il medesimo pagamento per il "debitor debitoris" che adempia, nel corso del concordato preventivo e prima della dichiarazione di fallimento, all'ordinanza di assegnazione del credito disposta nella esecuzione individuale anteriormente iniziata contro il medesimo debitore (Principio enunciato in una fattispecie nella quale la S.C., dopo aver precisato che l'art. 44 legge fall. non trova applicazione in tema di concordato preventivo, ha rigettato il ricorso avverso la sentenza che aveva respinto la domanda con cui il curatore del fallimento aveva chiesto la condanna del terzo pignorato al pagamento della somma corrisposta al creditore per effetto dell'ordinanza di assegnazione emessa dal giudice dell'esecuzione) " (cfr. Cass. civ., Sez. I, 02/10/2008, n. 24476). (Germano Scarafiocca) (riproduzione riservata)

Il debito ancora esistente in capo al debitore principale, ancorché oggetto dell'ordinanza di assegnazione, deve essere invece estinto mediante pagamento alla società in concordato, in ossequio al principio della par condicio creditorum. (Germano Scarafiocca) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Germano Scarafiocca


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