Diritto della Famiglia e dei Minori


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 7032 - pubb. 14/03/2012

Genitori non uniti da matrimonio e litigio in ordine alle modalità di visita del bambino; vigilanza attiva del giudice tutelare

Tribunale Varese, 17 Febbraio 2012. Est. Buffone.


Genitori non uniti da matrimonio – Litigio in ordine alle modalità di visita del bambino – Rischio di pregiudizio – Processo pendente dinanzi al Tribunale per i Minorenni – Competenza del Giudice tutelare, in sede di vigilanza ex art. 337 c.c., in attesa dell’udienza fissata dal giudice dei minori – Sussiste – Poteri – Limiti.

Vigilanza sui minori ex art. 337 c.c. – Poteri del giudice tutelare – Cd. vigilanza Attiva – Potere di accertare violazioni ai doveri genitoriali ed emettere prescrizioni verso i genitori – Sussiste.

Diritto di visita del padre – Rapporto con il figlio di medesima qualità e quantità rispetto a quello della madre – Sussiste – Imposizione della madre affinché il padre veda il bambino solo 8 ore e mezza a settimana – Palese violazione dei diritti del padre – Sussiste.



La pendenza del procedimento minorile giustifica l’inammissibilità del ricorso ex art. 337 c.c., solo in caso di già esistenti condizioni che regolino, trai conviventi, il diritto di visita, e non anche quando, invece, il ricorso al Tribunale per i Minorenni sia stato presentato proprio per ottenere quelle suddette condizioni, configurandosi, quindi, in attesa del giudizio del TM, una competenza temporanea del GT al fine di evitare rischi di pregiudizi al minore e nello spirito di una leale collaborazione tra Autorità Giudiziarie con il fine precipuo di garantire incondizionata tutela ai fanciulli, in linea con le indicazioni offerte dalle “LINEE GUIDA DEL CONSIGLIO D’EUROPA PER UNA GIUSTIZIA A MISURA DI BAMBINO”, adottate dal Comitato dei Ministri il 17 novembre 2010. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

In sede di vigilanza ex art. 337 c.c., il giudice tutelare può accertare, nel provvedimento conclusivo del procedimento, le eventuali violazioni che abbia rintracciato e per le quali non vi sia stato rimedio spontaneo da parte del genitore inadempiente, così consegnando al futuro giudice dell’intervento di modifica (es. Tribunale per i Minorenni, Tribunale del Collegio ordinario, etc.) già un elemento documentale utile per la celere conclusione del processo celebrando o da celebrare. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

In assenza di elementi che provino la inidoneità genitoriale di un padre, il fatto che la madre consenta allo stesso una dose di otto ore e mezzo alla settimana per il diritto di visita, costituisce violazione dei diritti del bambino ad intrattenere con entrambi i genitori rapporti qualitativamente e quantitativamente ispirati al principio di bigenitorialità. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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