Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 15328 - pubb. 28/06/2016

Art. 96, III, c.p.c.? Natura sanzionatoria

Tribunale Varese, 30 Ottobre 2009. Est. Buffone.


Procedimento civile – Art. 96 comma III c.p.c. – Natura giuridica – Risarcitoria – Esclusione – Funzione sanzionatoria – Sussiste



Con la legge 69 del 2009, attraverso l’introduzione dell’art. 96 comma III c.p.c., il Legislatore, consapevole del ristretto fascio applicativo dell'art. 96 c.p.c. (commi I e II) e, per l'effetto, del suo tendenziale “fallimento” operativo, ha introdotto una previsione di nuovo conio che consente una condanna officiosa. Attraverso la nuova previsione, viene introdotta una fattispecie a carattere sanzionatorio che prende le distanze dalla struttura tipica dell'illecito civile per confluire nelle cd. condanne punitive (natura giuridica che in questi termini è confermata dai lavori parlamentari e dalla relazione al primo disegno di Legge). Come ha autorevolmente osservato la dottrina, una previsione del genere «assume le fogge di una “pena privata” dal carattere inedito per il nostro ordinamento» (così ha scritto la dottrina, riferendosi all'art. 385, comma IV, c.p.c. da cui tratto l'art. 96, comma III, c.p.c. e di contenuto sostanzialmente identico). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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