Internet & Technology Law Review


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 9162 - pubb. 24/06/2013

Servizio AdWords Google e rispetto dei diritti di privativa industriale

Tribunale Milano, 23 Aprile 2013. Est. Silvia Giani.


Marchio - Uso di parola corrispondente al marchio altrui per aprire un link sponsorizzato - Illecito contraffattorio - Sussistenza.

Marchio - Uso di segno identico al marchio in annuncio pubblicitario AdWords di Google - Induzione in errore del pubblico sull'origine dei prodotti.

Servizio pubblicitario AdWords di Google - Obbligo dell'inserzionista di rispettare i diritti di privativa industriale - Sussistenza.



L’uso, non consentito dal titolare, di una parola corrispondente al marchio altrui per aprire un link sponsorizzato, costituisce un illecito contraffattorio ai sensi dell’art. 21, comma 2, c.p.i., in quanto utilizzato con funzione distintiva di servizi e in modo da ingenerare un rischio di confusione sul mercato circa  la provenienza dei servizi stessi (Trib. Milano, 23 novembre 2012; Corte Giustizia UE, 23 marzo 2010, caso Google France). (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

L’uso del segno identico al marchio con parole che, attraverso il servizio pubblicitario AdWords di Google lancia la visualizzazione degli annunci a lui riferibili, è idoneo ad avvalorare l’esistenza di un collegamento materiale nella pratica commerciale tra i servizi pubblicizzati e il titolare del marchio, potendo indurre in errore l’utente di internet sull’origine dei prodotti. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

L’uso del servizio pubblicitario AdWords prestato da Google, il quale pubblicizza l’annuncio dell’inserzionista esponendolo nella pagina dei risultati delle ricerche effettuate dagli utenti dell’omonimo motore di ricerca utilizzando parole chiave che abbiano attinenza con l’annuncio, non esclude l’obbligo in capo all’inserzionista di rispettare i diritti di privativa industriale. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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