Diritto Penale


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 12962 - pubb. 02/07/2015

Cronaca giudiziaria: il tribunale di Milano fa il punto delle regole

Tribunale Milano, 16 Giugno 2015. Est. Martina Flamini.


Cronaca giudiziaria – Critica di personaggio politico – Diffamazione – Condizioni – Incidenza in modo negativo sulla figura presa di mira – Sufficienza ai fini della diffamazione – Esclusione



Posto che qualunque critica che concerna persone è idonea a incidere in qualche modo in senso negativo sulla reputazione di qualcuno, escludere il diritto di critica ogniqualvolta leda, sia pure in modo minimo, la reputazione di taluno significherebbe negare il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Infatti, sostenere una tesi diversa significherebbe affermare che nel nostro ordinamento giuridico è previsto e tutelato il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero solo ed esclusivamente nel caso che questo consista in approvazioni e non in critiche. Pertanto il diritto di critica può essere esercitato utilizzando espressioni di qualsiasi tipo anche lesive della reputazione altrui, purché siano strumentalmente collegate alla manifestazione di un dissenso ragionato dall'opinione o comportamento preso di mira e non si risolvano in un'aggressione gratuita e distruttiva dell'onore e della reputazione del soggetto interessato. Consegue che non è giuridicamente nè logicamente corretto sostenere il prevalere del diritto all'onore ed alla reputazione sul diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero in chiave critica, anche in presenza di capacità lesive estremamente ridotte, tali, quindi, da non giustificare in nessun caso detta prevalenza (Nel caso di specie, il tribunale ha respinto la domanda di Roberto Formigoni che aveva convenuto, dinanzi al giudice di Milano, la RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A., nella qualità di concessionaria del servizio pubblico, Milena Jole Gabanelli, quale autrice e conduttrice del programma “Report” e Alberto Nerazzini, quale giornalista della redazione, lamentando il contenuto diffamatorio di alcuni passaggi della puntata “Il Papa re”, andato in onda il 4 novembre del 2012 su Rai Tre. Il giudice ha anche condannato Formigoni per azione temeraria). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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