Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 1270 - pubb. 28/06/2008

Cinture di sicurezza, onere della prova e confessione stragiudiziale

Tribunale Mantova, 27 Marzo 2008. Est. Gibelli.


Sinistro stradale – Mancato uso delle cinture di sicurezza – Onere della prova.

Sinistro stradale – Dichiarazione del danneggiato circa il mancato uso delle cinture di sicurezza resa al ctu – Confessione stragiudiziale a terzo – Sussistenza – Valenza probatoria.



Deve essere fornita dal danneggiante la prova che mediante l’uso delle cinture di sicurezza il creditore danneggiato avrebbe potuto, usando l’ordinaria diligenza, evitare i danni di cui chiede il risarcimento. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

La dichiarazione in ordine al mancato uso delle cinture di sicurezza, resa dal danneggiato al CTU in sede di visita medico-legale, costituisce confessione stragiudiziale ad un terzo con la consapevolezza di affermare un fatto obiettivo a sè sfavorevole. Tale dichiarazione, pertanto, pur non avendo efficacia di prova legale, non è valutabile alla stregua di mero indizio, idoneo unicamente a fondare una presunzione ovvero ad integrare una prova manchevole, ma costituisce mezzo di prova diretta su cui il giudice può basare anche esclusivamente il suo convincimento. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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